L’idea che l’attuale maggioranza che regge le sorti del Comune di Trani si sia costituita in un tavolo per il dopo Bottaro, con tanto di fotografia ufficiale, ci aveva lasciato perplessi; atteggiamento mutato in incredulità, dopo che lo stesso Sindaco uscente ha pubblicamente dichiarato di non essere stato coinvolto in tale percorso.
Pensare di portare la stessa “formazione” alle prossime consultazioni elettorali senza il proprio allenatore e collante, è non aver capito nulla di quanto è accaduto in questi ultimi 10 anni.
Amedeo Bottaro ha avuto l’abilità di mettere insieme il tutto ed il contrario di tutto, al solo fine di raggiungere determinati risultati spinto dalla “Ragion di Comune”.
Se il “tavolo costituito” pensa di adottare lo stesso metodo, cioè quello di “archiviare” il proprio mentore e proseguire da solo, rimarrà meravigliato dalla risposta della Cittadinanza.
Ci vuole chiarezza sulla Città che vogliamo, una consapevole voglia di costruire una Comunità, non grazie alle sole opere pubbliche, ma creando un rapporto di risonanza con la Cittadinanza, attuando una modalità di relazione con la stessa basata su una connessione profonda, emotiva e reciproca tra Amministratori e l’intero ambiente Cittadino, nessuno e niente escluso.
Infine, ma non per ultimo, sarebbe doveroso coinvolgere il “Terzo Settore Tranese”, le cui Associazioni in questi anni sono state le uniche che hanno svolto quel ruolo di “corpo intermedio” nella Società Civile locale, che di solito era il compito principale dei partiti politici.